I Fori Imperiali di Roma
Archeometra per l’archeologia digitale: dalla informatizazzione della campagna di scavo alla modellazione 3D di ambienti e ricostruzioni antiche (1998-2007).
Grazie ad un mission aziendale caratterizzata da una stretta interazione entro uno staff di competenze tecnico-informatiche e professionali multidisciplinari, Archeometra ha fornito nel corso di vari anni alti standard di servizi qualitativi e di avanguardia anche a supporto di progetti di ampia complessità storico-culturale e monumentale. In contesti di interesse archeologico ha svolto, in associazioni di imprese specializzate, rilevanti campagne di documentazione e gestione in digitale.
A partire dal 2000, il parco archeologico unico al mondo, i Fori imperiali di Roma, vide infatti Archeometra azienda già pioniera nell’esordio dell’ICT nel campo dei beni culturali.
Dal 1998 collaborò con continuità, sotto la Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma (diretta da Eugenio La Rocca) nell’ambito del programma di scavo presso l’area dei Fori: dallo scavo del Foro di Traiano (1998-2001), fino agli interventi nel settore centrale del Foro di Augusto, nel Foro di Cesare e nel Tempio della Pace (2004-2007).
Gli scavi di questi anni portarono alla luce nuovi settori e ritrovamenti di considerevole interesse per quanto riguarda lo sviluppo di conoscenze odierne sul complesso dei Fori. Tra questi la scoperta del basamento dell’Equus Traiani, la monumentale statua equestre dell’imperatore.
In questa lunga e straordinaria campagna di scavo presso i Fori, su un’area di intervento di oltre 6.600 mq, Archeometra ebbe modo di esplicare i vari ambiti applicativi dell’ICT per l’innovazione delle metodologie di survey archeologico: dalle fasi operative di coordinamento per il rilievo sul campo in acquisizione topografica digitale, all’attività di consulenza e supporto nei processi di gestione informatizzata dei dati.
Contestualmente al progetto sui Fori Imperiali, Archeometra condusse rilievi preliminari
nell’area sotterranea a nord della Colonna Traiana e in quella delle cripte della Chiesa del SS. Nome di Maria: grazie a queste operazioni fu possibile ridisegnare l’area in questione fino agli ambiti stratigrafici e cronologici dall’Età del Bronzo Finale agli anni ‘30 del secolo scorso, in aggiornamento grafico costantemente relazionabile con il database schedogafico.
Per Archeometra l’archeologia rappresentò il primo vasto banco di prova per la messa a punto di tecniche di 3D Scanning per la costituzione di un data-base di scavo sostanzialmente illimitato.
Uno specifico comparto e laboratorio IT di Archeometra venne inoltre dedicato alla restituzione e alla nuova ricostruzione virtuale in 3D generale del Foro di Traiano e successivamente degli altri Fori Imperiali. L’elaborazione virtuale potè disporre, oltre che degli aggiornamenti sugli apparati decorativi, di dati geometrici e topografici con livelli di definizione fino a prima impensabili.
Sulla scorta dei nuovi dati archeologici Archeometra curò nel 2007, insieme ai tecnici della RAI, una ricostruzione integrale del Foro di Augusto, del Foro di Cesare, del Tempio della Concordia, del Tempio dei Dioscuri, del Tempio di Saturno e del Tempio del Divo Giulio, per la puntata “Augusto: nascita di un impero”, dedicata al più famoso e celebrato degli imperatori romani, nell’ambito degli Speciali di SuperQuark.